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- Categoria: 27esimaora
- Pubblicato: 10 Giugno 2016
Raccontano che, da giovane, quando era allievo all’Accademia di Brera, faceva irruzione nelle aule gridando: “È gialla, è gialla, la polenta, la polenta!”. Oppure, proclamava: “Abbasso il Medioevo!”. Carlo Carrà moriva mezzo secolo fa, eppure, ancora oggi, è sempre lui. Riconoscibile. Per chi lo ama e anche per chi non ne apprezza in pieno la schiettezza compositiva. A cinquant’anni dalla morte, bisogna ricordarlo. Intanto, il 14 giugno, alle gallerie d’Italia Piazza Scala, in occasione della mostra “La bellezza ritrovata”, si parlerà del pittore nato a Quargnento, provincia di Alessandria nel 1881, prendendo spunto da uno dei suoi dipinti, Madre e figlio, del 1917 (questo qui accanto).