I numeri sono spietati. Nella collezione contemporanea di uno dei musei più visitati al mondo, la Tate di Londra, l’86 per cento degli artisti è di sesso maschile, solo il 14 è donna. Certo, oggi le donne artiste sono senz’altro più visibili rispetto a decenni fa, però è innegabile che la maggior parte degli investimenti sia diretta alla parte maschile.

Ne parliamo con Vincenzo Trione, ordinario di arte e media alla Iulm ma anche curatore del Padiglione italiano alla 56 esima biennale d’arte di Venezia.

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