Sayni ha 33 anni e vive in Cambogia con due figli di 6 e 3 anni. Ha alle spalle un’infanzia segnata da un padre violento e alcolizzato. Si è sposata ancora adolescente e dalla campagna si è trasferita a Phnom Phen assieme al marito, che col tempo ha cominciato a bere, a maltrattarla e a lasciarla sola per lunghi periodi senza una lira per dar da mangiare ai figli. Sayni più volte ha creduto di perdersi nel buco nero della disperazione: «Prima di cominciare a lavorare pensavo che non avrei mai potuto vivere senza mio marito.

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