«Un testo che parla atrocemente di noi, del nostro presente. Un’indagine spietata della dinamica dei rapporti di coppia». Dopo aver esplorato due capolavori di Tennessee Williams (La gatta sul tetto che scotta con Vinicio Marchioni e Lo zoo di vetrocon Milvia Marigliano, in scena anche nel nuovo spettacolo), Arturo Cirillo, regista e interprete di mirabili spettacoli (da Molière a Scarpetta e Patroni Griffi di cui ha messo in scena, lo scorso anno, uno struggente Scende giù per Toledo) rivolge la sua attenzione a Edward Albee, proseguendo con Chi ha paura di Virginia Woolf? la sua personale indagine sulla letteratura americana contemporanea.

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