Immaginate una scuola dove Sofia svolge il tema scrivendo «da grande vorrei fare la medica» e subito arriva la matita blu della maestra con un brutto 5, ma chissà perché a quel punto le parole vengono colpite da uno strano maleficio: la mostra diventa un mostro, la cappella si trasforma in un cappello, la razza nell’acquario schizza via essendosi tramutata in un razzo, al posto della banca ora si trova solo un banco di legno e così via.

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