Fu arrestata dopo una delazione perché tramite lei cercavano di arrivare al suo comandante partigiano «Visone»; fu torturata nel carcere di Monza perché i nazisti potessero trovarlo e perché era una staffetta partigiana. Dopo essere scampata alla deportazione tornò nella sua città, Milano, e sposò il suo comandante, che si chiamava Giovanni Pesce.

Lei è Onorina Brambilla Pesce, nome di battaglia «Sandra», ma tutti a Milano la conoscevano come: la Nori.

Abbiamo voluto celebrare questo 25 aprile, il 70° anniversario della Liberazione, con la voce squillante della Nori, che nel 2003 racconta assieme a Giovanni (in un film-documentario girato da Marco Pozzi dal titolo Senza Tregua) gli episodi salienti dei loro primi mesi di vita insieme, che coincisero con l’arruolamento di Onorina nei GAP di Milano.

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