Sabeen Mahmoud aveva lanciato in Pakistan la prima hackathon, una maratona di sviluppatori di software, programmatori e grafici web. E poi aveva ospitato letture di poesia, proiezioni di film, dibattiti su questioni critiche di tutti i tipi: tutto questo in quanto direttrice dal 2007 dell’organizzazione no-profit per i diritti umani «The Second Floor» (T2F).

Cinque proiettili in corpo: qualcuno le ha sparato ieri sera alle nove nel quartiere residenziale di Defense, mentre tornava a casa con la madre che è rimasta ferita.

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