Anche le donne vogliono diventare professioniste dello sport. Oggi invece le atlete italiane che fanno dello sport il loro «lavoro» sono costrette a gareggiare da dilettanti, senza eccezioni, perché nessuna federazione permette loro di accedere all’attività professionistica. La richiesta arriva da una petizione al presidente del Coni Giovanni Malagò su change.org che in poche ha già ottenuto oltre tremilacinquecento firme. L’hanno lanciata le giocatrici della dalla squadra di rugby femminile di Roma All Reds. «La legge sul professionismo sportivo del 1981 stabilisce che siano il Coni e le singole federazioni a decidere quali discipline sportive possono essere definite professionistiche — spiega Chiara Campione, una delle rugbiste delle All Reds —.

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