Nell’ufficio che fu di Jules Ferry, promotore nell’Ottocento della scuola «gratuita e obbligatoria» pilastro della Francia, siede — per la prima volta nella storia — una donna. Najat Vallaud Belkacem, 37enne nata a Beni Chiker (Marocco), è la ministra dell’Educazione nazionale. Un ruolo chiave nel Paese che si vuole in crisi di identità, ancora di più dopo gli attentati di gennaio.

Da mesi tutti gli occhi sono puntati sulla scuola, giudicata l’unica risorsa contro il terrorismo interno.

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