L’attentato di Tunisi rimette in primo piano lo scontro tra le forze laiche e i fondamentalisti in un Paese come la Tunisia che sembrava aver imboccato faticosamente la via della democrazia dopo le elezioni dello scorso novembre. Qual è la vita quotidiana delle donne tunisine,  per oltre sessant’anni tutelate almeno formalmente da leggi laiche, prima che le rivolte di piazza anti-regime, quattro anni fa, riproponessero il tema della Sharia e del fondamentalismo politico? Solo due settimane fa in un teatro di Tunisi è andato in scena  “Ferite a morte”, la serie di monologhi di Serena Dandini e Maura Misiti sulla violenza contro le donne, per la prima volta rappresentati in un paese arabo e musulmano.

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