C’è un’altra vittima occidentale, una ragazza di 19 anni, tra i foreign fighters caduti in Siria, nei territori dove si stanno combattendo gli uomini neri del Califatto e le varie fazioni curde. Ivana Hoffmann, nome di battaglia Avaşin Tekosin Günes, era nata il 1 settembre 1995 a Duisburg, nella zona industriale della Ruhr in Germania, da padre congolese e madre tedesca.

Come il giovane milanese Salman morto a gennaio, anche lei combatteva contro l’Isis: sei mesi fa si era arruolata nelle file del Partito Comunista Marxista Leninista (Mlpk), che al confine tra Turchia e Siria combatte a fianco dei curdi.

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