Roberta Pinotti: Non gioco in Difesa Quando da piccola, dopo i compiti, dava una mano nella trattoria gestita dalla sua mamma, pensava: «Da grande non voglio pulire i tavoli». Cosa avrebbe fatto non lo sapeva, ma ministro della Difesa proprio non se lo immaginava. «Inviata di guerra», magari. Ma poi di Difesa si è occupata per tredici anni, e quando è arrivata alla guida del ministero più maschile che c’è, non ha trovato pregiudizi tra i vertici militari. «Più all’esterno», confessa togliendosi qualche sassolino dalla scarpa sulla vicenda dell’intervento in Libia.

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