Una giornata come tante. Di quelle in cui il tempo non passa e si pensa alla vita. Ma la vita di Amalia, hostess in un museo, non è come quella di tutti gli altri. Lei è sorda dalla nascita. «Una disabilità invisibile», dice Silvia Zoffoli, attrice e regista del monologo Amalia e basta, al Teatro Sala Fontana oggi e domani, come uno degli spettacoli partecipanti al Premio Sonia Bonacina 2014, volto a promuovere il lavoro delle donne all’interno del teatro e la drammaturgia al femminile.

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