Pubblichiamo un intervento di Luciano Di Gregorio, psicologo e psicoterapeuta autore del saggio L’ho uccisa io. Psicologia della violenza maschile e analisi del femminicidio (Primamedia ed.). Potrebbe sembrare, quella di Di Gregorio, una riflessione senza attenuanti verso mariti, compagni o ex partner colpevoli di femminicidio. Del resto, come confermano le cronache recenti, a concedere le «attenuanti» ci pensa già la giustizia, spesso pronta a »soccorrere» i colpevoli – quasi che la vita delle donne valesse meno di quella di altre vittime – accogliendo tesi difensive su presunte o ridotte capacità di intendere e di volere, attenuando l’applicazione delle misure cautelari, scontando «aggravanti» varie.

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