Sono diverse le domande che scaturiscono dalla sentenza con cui la Corte europea di Strasburgo ha condannato il nostro Paese per un caso di maternità surrogata. Una donna russa ha partorito un bambino per conto di una coppia italiana con problemi di sterilità. La legge di Mosca lo consente mentre da noi la pratica è vietata.

E infatti i genitori del piccolo sono stati riconosciuti tali a tutti gli effetti dalle autorità locali. Un tribunale italiano ha invece stabilito che, in mancanza di adozione, si trattava di un’attribuzione illegittima.

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