Difficile dimenticare Alice, la co-protagonista della Solitudine dei numeri primi. Difficile scrollarsi di dosso la fisicità (esile e paradossalmente forte) di un’altra Alice, quella del monologo Quasi perfetta, che ha portato Quelli di Grock in tutta Italia. Ora arriva in libreria la traduzione italiana di un altro testo autobiografico sull’anoressia: Petit della giornalista e insegnante parigina Geneviève Brisac (Piemme, traduzione di Annamaria Sommariva, 132 pp., 15 €). Un altro racconto che dà visibilità a quei corpi che vogliono scomparire.

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