Dagli Stati Uniti è rimbalzata da noi una nuova  tecnica antinvecchiamento che interessa  l’apparato genitale femminile. Si parla di «ringiovanimento vaginale, vaginoplastica, riverginazione, potenziamento del punto G» e così via. Questi termini, grazie anche al contributo dei medici americani, hanno creato nelle donne false aspettative o comunque aspettative superiori a quelle che sia verosimile nutrire circa la possibilità di recuperare gioventù sessuale e soddisfacenti rapporti fisici con i partner.

Si è aperta una nuova frontiera di guadagno. Chirurghi e specialisti di medicina estetica hanno cominciato ad approfittarsi di sogni e illusioni delle pazienti che a una certa età (dopo i 45 anni, più frequentemente dopo i 50 riferiscono gli esperti di menopausa) non sopportano i segni di un certo tipo di invecchiamento.

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