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- Categoria: Loredana Lipperini
- Pubblicato: 06 Luglio 2021
Ieri Girolamo De Michele ha commentato il primo post sullo "spopolamento programmato" con un consiglio: "(ri)leggere le pagine di Zygmunt Bauman, "Modernità e olocausto", sulla distribuzione razionale della popolazione come uno dei tratti peculiari che al tempo stesso definiscono la modernità, e costituiscono una precondizione indispensabile alla pianificazione dell'Olocausto". Verissimo. Di quella distribuzione razionale c'è già stata una prova generale nel dopo terremoto. Così, nel giorno dell'apertura delle indagini per i subappalti delle Sae nelle Marche, ripartiamo da quella disastrosa (e significativa gestione) del post-sisma.