Veramente, ma veramente, basta. Parlo della contrapposizione vecchi-giovani. Parlo di tutti coloro che continuano a dire che essendo questo un virus che colpisce i vecchi stiamo sacrificando i ragazzi per una generazione di cui, grazie, possiamo fare a meno. Salvo poi usarla, quella generazione, nelle persone di padri madri suoceri per trovare lavori, favori, agio, con la comodità di aver avuto studi pagati, master, trasferimenti in altre città, eccetera. Non è così per tutti, ovvio. Anzi, è così per pochi. E non disconosco affatto le differenze, gravi, gravissime, fra una generazione e l'altra, non disconosco affatto le mutazioni e le privazioni nel mondo del lavoro che alle giovani persone spettano.

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