A volte (ci) ritorno. Lo so, è una costante, o se preferite un chiodo fisso. Ma continuo a trovare irragionevole le definizioni e gli incasellamenti dei libri, e soprattutto la convinzione che laddove il realismo non sia strettissimo non ci sia, nei libri medesimi, verità. Studiamo e veneriamo le nostre madri e i nostri padri realisti del Novecento e solo in pochi, almeno in Italia, guardiamo a quelli che non lo sono stati. Paola Masino, per esempio. Gilda Musa, per esempio.

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