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- Categoria: Loredana Lipperini
- Pubblicato: 02 Marzo 2020
La mattina del 31 maggio 1996 Timothy Leary, scrittore, ricercatore, attivista, si svegliò, si guardò intorno, cercò il viso dei propri cari: l'ex moglie Rebecca, il figlio, gli altri che erano attorno al suo letto di morente. Disse Why? e aggiunse Why not? Disse I love you all'amata Rosemary, disse Why?, ancora, ricadde sul letto, disse Beautiful, e morì.
La morte di Leary venne registrata per suo volere: nel suo ultimo anno di vita, da quando aveva scoperto di avere un cancro non curabile, aveva trasformato l'attesa in una festa pubblica, e dunque aveva allestito un sito web invitando il mondo intero a partecipare e a spiare i suoi giorni restanti, e a partecipare a quella che aveva considerato una festa finale.