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- Categoria: Loredana Lipperini
- Pubblicato: 28 Febbraio 2020
Siamo un po' confusi, vero? Giorni di allarmismo seguiti da giorni di rassicurazioni, per il timore dell'economia in picchiata. Qual è la verità? Non lo so, naturalmente: in compenso so qualcosa che viene dal passato.
Quando ho iniziato a studiare le epidemie mi ha colpito una cosa: non arrivavano da sole, o per meglio dire non erano del tutto dovute al caso. Pensate alla peste nera, che dal 1347 al 1351 uccise un terzo della popolazione europea. Venticinque milioni di persone, potete immaginarlo? Ecco, prima delle dodici navi genovesi che da Caffa partirono portando con sé topi e pulci, e poi solcarono i mari cariche di cadaveri e marinai in agonia seminando morte a Messina e poi a Marsiglia, prima di questo ci furono anni di gelate e alluvioni, e dunque di carestia, e prima ancora l’incapacità di capire come gestire il mondo che improvvisamente si era popolato, e le donne figliavano e figliavano ancora, e all’inizio c’era abbondanza e anzi, dicono gli storici, nella seconda metà del Duecento l’Italia era attraversata da un’ardente passione per il lusso.