Petra Reski
Sulla strada per Corleone. Storie di mafia tra Italia e Germania
Una lunga discesa, dalle fitte ramificazioni alla base della struttura mafiosa, un reportage scandito dalle tappe della conoscenza, come in una lunga via crucis anti-redentiva: incontrando magistrati e imprenditori coraggiosi, preti più o meno redenti, e poi uomini e donne collusi o pentiti. “Perché certi viaggi vanno fatti due volte”. Anche se per trovare traccia della mafia non c’è più bisogno di andare fino in Sicilia. Le filiali della criminalità organizzata prolificano da anni sul territorio tedesco, come ampiamente dimostrato dal massacro di Duisburg e senza che sia stata adottata a oggi un’efficace azione di contrasto giudiziario. Fare affari senza uccidere, è questo il diktat delle mafie italiane in trasferta: traffico di stupefacenti e armi, smaltimento di rifiuti di ogni genere, riciclaggio dei proventi illeciti e contrabbando di merci contraffatte, per non parlare della compravendita dei voti.
Libro inchiesta di Petra Reski, giornalista tedesca della Ruhr, che, a soli vent’anni, si mise in viaggio verso Corleone. Sulla mafia sapeva poco o niente per sua stessa confessione: a dettare il viaggio è la curiosità nata dopo la lettura del Padrino di Puzo. Quella traversata sarà il primo di una lunga serie di inchieste e di approfondimenti che la porteranno negli anni a occuparsi di mafia e criminalità quale corrispondente di diverse testate tedesche.
A diversi anni di distanza, Reski tornerà su quelle rotte, con un curriculum di tutto rispetto alle spalle. E troverà conferma di una vecchia sorpresa: e cioè che per mettersi sulle tracce di Cosa Nostra non è necessario arrivare in Sicilia. Basta dare un’occhiata attenta al Nord Italia o, se preferite, anche all’Europa.
Sulla strada per Corleone alterna il tono tradizionale del reportage alla narrazione emotiva della testimonianza. E con l’aiuto di interviste e deposizioni, restituisce un’altra variante della mafia moderna: senza sangue, ma con molte più armi, più droga e più rifiuti.
A diversi anni di distanza, Reski tornerà su quelle rotte, con un curriculum di tutto rispetto alle spalle. E troverà conferma di una vecchia sorpresa: e cioè che per mettersi sulle tracce di Cosa Nostra non è necessario arrivare in Sicilia. Basta dare un’occhiata attenta al Nord Italia o, se preferite, anche all’Europa.
Sulla strada per Corleone alterna il tono tradizionale del reportage alla narrazione emotiva della testimonianza. E con l’aiuto di interviste e deposizioni, restituisce un’altra variante della mafia moderna: senza sangue, ma con molte più armi, più droga e più rifiuti.
Tipologia di Libro: Studio-Ricerca
Libro edito da: Edizioni Ambiente
Anno di pubblicazione: 2011
Argomenti Trattati: donne e mafie -