Barbara Buoso
L'ordine innaturale degli elementi
Tra Padre Padrone e Rigoni Stern, la banalità del male nascosta in una infanzia contadina: nata nel 1972 in una casa colonica tra l'Adige e il Po, Caterina viene vissuta come una avversità e si misura da subito con l'arcaicità delle sue origini contadine, dove i padri antepongono la salute delle barbabietole a quella dei propri figli e li privano dell'infanzia affidando loro già da piccoli la faticosa cura dei campi al sorgere del sole. Per salvarsi dalle sopraffazioni e liberarsi dal suo destino, Caterina dovrà invertire l'ordine di elementi ineluttabili e innaturali e scatenare la fantasia, rompendo gli schemi primitivi con i suoi dispetti e i suoi finti mutismi.
L'incipit: Caterina era nata sotto il segno dei migliori auspici: la notte delle stelle cadenti, San Lorenzo, il 10 agosto 1972; solo che lei non era il desiderio di nessuno. Quella sera afosa che l'aria riuscivi a respirarla a malapena a bicchierate, almeno questo fu il pensiero della levatrice, quando quella putea, ormai fuori ben oltre l'orlo della camicia da notte di quella donna, uscì alla luce. Lo aveva capito bene Silvana, con le mani piantate dentro la natura di quella donna, intenta a cavarle via quel nuovo problema, una bocca in più da sfamare, che quella putea l'avrebbe maledetta per averle fatto un così grande torto: metterla al mondo. Eccome lo aveva capito, mentre intravedeva la feritoia slargarsi e slabbrarsi, agghindata da una sfacciata peluria rossastra, selvatica come un cespuglio di Digitaria sanguinalis, ortiche e zizzania tutte assieme.
Tipologia di Libro: Romanzo
Libro edito da: Baldini & Castoldi
Anno di pubblicazione: 2014
Argomenti Trattati: abusi sui minori -