Bartolomeo Smaldone

Se i tuoi occhi un giorno

La narrazione prende avvio da un io narrante che confessa all’inizio il progetto di sostituirsi all'autore di un racconto, nella speranza di una possibile celebrità usurpata con la sua pubblicazione.
A partire da questo momento la narrazione si sviulppa su diversi piani.
Al livello della lettura che l’io narrante fa del romanzo trafugato, c'è la storia di Lia, una giovane donna che leggendo vecchie lettere scopre l’omosessualità di sua madre. Si apre così un secondo piano narrativo: quello in cui è Lia che legge le lettere scambiate tra sua madre Ambra e la sua compagna Fara: qui il cuore del romanzo è la storia d’amore tra Ambra e Fara adolescenti, compromessa dalla grettezza e dal perbenismo ipocrita di un ambiente piccolo borghese da “vizi privati e pubbliche virtù”, completamente incapace di comprendere la purezza di un sentimento la cui unica colpa è nel porsi al di fuori delle convenzioni. Un amore forte di per sé, ma reso fragile da questa cultura dominante e imposta. Questo secondo piano di lettura si interrompe con Lia che decide di andare alla ricerca, dopo tanti anni, di Fara “per rendere giustizia a quelle due ragazze del 1964, a quel loro amore nato nel posto e nel tempo sbagliato.” 
Si torna così al piano di partenza, con la crisi di coscienza dell’io narrante che a sua volta decide di andare alla ricerca dell’autrice del testo trafugato. A questo punto, inaspettatamente, irrompe la pazzia.
La somma di tutte queste esperienze porta infine a una profonda riflessione che sboccia in una ‘rinascita’ interiore e morale.

Tipologia di Libro: Romanzo

Libro edito da: Gelsorosso

Anno di pubblicazione: 2012

Argomenti Trattati: narrativa - gay, Lgbt, transessualità