Lea Melandri
Amore e violenza
La polarità amore-violenza (e addirittura amore-morte): cosa lega lo slancio amoroso e la brutale cancellazione delloggetto "amato"? Il sentimento amoroso e l'atto violento sono a tal punto intrecciati nella nostra società patriarcale da serrarsi in un nodo inestricabile che costituisce - sia per gli individui sia per i gruppi umani - il "fattore molesto" della civiltà. Con l'acutezza di sguardo di chi sa mettere a nudo le ambivalenze e le contraddizioni del rapporto di potere tra i sessi, Lea Melandri esplora la violenza reale e simbolica annidata all'interno delle relazioni più intime come la sessualità e la maternità. È su quel corpo con cui è stato tutt'uno, e con cui torna a fondersi nell'amplesso, che l'uomo si accanisce. Ma questa fuga estrema dal femminile che si perpetua, atavica, in ogni mano maschile levata sulle donne, conosce un'ultima contorsione, su cui Melandri invita a riflettere: l'attuale spazio pubblico femminilizzato sembrerebbe stemperare la "guerra tra i sessi", mentre è soltanto una nuova forma di dominio, a conferma ancora una volta dell'asservimento che ha ridotto le donne a vita biologica, virtù domestiche, prestazioni ancillari.
Tipologia di Libro: Saggio
Libro edito da: Bollati e Boringhieri
Anno di pubblicazione: 2011
Argomenti Trattati: violenza di genere - cultura e filosofia delle donne