Marialuisa Vallino
La cintura di Afrodite
La psicologia analitica, se intesa come “attività estetica”, deve recuperare il mito di Afrodite. Non a caso, nel libro, la dea ha il compito di vivificare quelle immagini che, rivelando un particolare processo trasformativo o un aspetto della dimensione amorosa, mostrano le affinità simboliche di un sogno col mito corrispondente. Profondo legame simbolico tra donne e dee, la cintura di Afrodite ci induce a ripensare il tema dell’Armonia e della Bellezza nei termini di una psicologia archetipica che si fonda sul ritorno alla realtà immaginaria. In questo senso Bellezza, Afrodite e anima convergono nel multiforme universo psichico, che fa da specchio al numinoso e inesauribile potenziale della dea. Il libro offre dunque un’analisi che, attraverso un territorio sconfinato di immagini, intende dare alle donne un cammino conoscitivo attraverso cui raffigurare la propria fisionomia interiore. Il terapeuta è chiamato a riconoscere il vero volto di chi gli sta di fronte, la verità che si cela dietro ogni forma di mascheramento. Il bisogno di autenticità emerge anche dietro le costruzioni difensive, e le storie di molti pazienti rivelano un nucleo di sofferenza che nasce dall’impossibilità di conciliare parti antitetiche di sé, dal rifiuto della complessità, dal conflitto tra ideale e reale. La coesione del Sé, la sua unicità deve strutturarsi proprio a partire dal dialogo tra opposti, e il modo privilegiato per accedere pienamente a se stessi è visitare quell’universo dimenticato e per certi versi “oscuro” che svela le forme e le dinamiche della realtà interiore. Le immagini oniriche mettono continuamente in discussione la coscienza, spezzano le sue connessioni, aprendo nuovi punti di vista. Questo è particolarmente vero quando la dimensione individuale attinge al patrimonio simbolico universale che caratterizza anche l’arte e la mitologia.
Tipologia di Libro: Saggio
Libro edito da: Progedit
Anno di pubblicazione: 2013
Argomenti Trattati: cultura e filosofia delle donne -