Michael Haneke

La pianiste

Non è solo un film sul sesso quanto un affresco iperrealista sulla sofferenza umana. Solo la prima buccia della storia parla di carne e di sangue: un'insegnante di piano tutta conservatorio-casa (con la mamma anziana che favorisce la sua repressione interiore) nasconde, sotto la gelida scorza intellettuale, la perversione più pura. Si tratta dell'ennesimo film attraverso cui Haneke rappresenta lo scarto fra l'apparente equilibrio (felice) del mondo dei "benestanti" la violenza e il disagio che "stanno dentro". Un soggetto pericolosissimo che spesso rischia di cadere nel ridicolo, ma si sostiene grazie ad un costante spirito di sincerità ed urgenza. La Huppert, perfetta nella parte della donna algida, passa dal cinismo alla sottomissione femminile stile Lars Von Trier. Un montaggio spezzato ed interrotto, ed una fotografia lucida (per nulla consolatoria) confezionano un capolavoro di analisi di un'umanità forse al capolinea. 

Tipologia di Film: Drammatici‎ ed epici

Film diretto da: Michael Haneke

Anno di uscita nelle sale: 2001

Argomenti Trattati: Introspezione e psicologia - Erotismo‎ e sessualità