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Senza cura del Pianeta non c'è più pianeta, senza cura delle donne nemmeno. L'esperienza e tutti gli studi dimostrano senza appello che la (urgentissima) questione ambientale e la questione cosiddetta di genere sono legate a doppio filo: non c'è una senza l'altra e nessuna soluzione si troverà senza empowerment femminile e rinunciando al contributo femminile. A maggior ragione accogliamo con soddisfazione l'iniziativa appena lanciata da Google: un nuovo strumento globale per monitorare e contenere la deforestazione.
Il Global Forest Watch nasce dalla collaborazione fra Google e diverse organizzazioni ambientali, nel tentativo di limitare il disboscamento illegale (qui solo un esempio fra tanti), alimentato da aziende senza scrupoli e da importanti lobby mafiose. Con questo nuovo mezzo interattivo si potranno inviare allarmi online quando si sospettano danni nelle parti verdi del mondo. Una sorta di "osservatorio di zona" online che monitora tutte le foreste, risorsa ormai di sopravvivenza che, come gli oceani, è in gravissimo e crescente pericolo. 
Quanto è impressionante la deforestazione globale? - si domanda Google. Dal 2000 al 2012, il mondo ha perso (altri) 500 milioni di ettari di foresta. Per 4.765 giorni una distruzione al ritmo di un territorio alberato pari a oltre 50 campi di calcio ogni minuto di ogni singolo giorno — e che non accenna a fermarsi. Dove sono i governi, ci chiediamo noi? Quanto stupidamente, ciecamente si muovono i potenti della Terra? 
Non aspettiamoci che le soluzioni cadano dall'altto; e non dimentichiamo che niente si potrà cambiare senza la partecipazione delle donne al potere e alle soluzioni: attiviamoci tutte e subito, dunque. 
Come funziona il Global Forest Watch? Il sistema open source utilizza algoritmi per scansire con immagini satellitari gli improvvisi cambiamenti di densità della vegetazione, causati da disboscamenti o incendi; al contempo consente agli utenti di iscriversi per fornire aggiornamenti da specifiche regioni, come l'Indonesia e in Brasile, ove la deforestazione è dilagante.
Lo strumento può anche fornire un importante sostegno alle strutture legali per l'ambiente, che sono gravemente insufficienti. Un esempio? L'Amazzonia rappresenta oggi la metà delle risorse tropicali residue sulla terra. Ma nonostante abbracci 1,4 miliardi di ettari di foresta conta solo 200 funzionari adibiti al controllo della deforestazione (!). Ora, grazie al Global Forest Watch, i funzionari saranno aiutati nelle ricerche  ricevendo in tempo reale i dati da individui e comunità che sono in grado di fornirli. Ancor più importante, forse, Global Forest Watch potrà incidere sui comportamenti delle grandi industrie: come osserva Businessweek le aziende non potranno più sostenere di non essere a conoscenza dei crimini contro le foreste in quanto difficile averne il quadro. Come ha dichiarato Nigel Sizer: nulla si potrà più nascondere: chi si comporta correttamente lo potrà dimostrare e le responsabilità di chi si comporta male emergeranno.

Vedi anche > chiamata delle donne ad azioni urgenti per il clima: