A Cagliari la manifestazione partiràalle 9,30 da viale Boncammino, con arrivo del corteo intorno alle h. 15 in piazza del Carmine; qui il presidio resterà fino alle h. 22.Lo sciopero:è lecito scioperare dal lavoro:c’è la copertura sindacale generale, per tutte le lavoratrici del settore privato e del Leggi Tutto
2 giugno 2016: le donne scendono in piazza in varie città d'Italia per gridare la rabbia contro la violenza sulle donne e chiedere impegno e soluzioni per cambiare la cultura maschilista che ci travolge e danneggia tutte e tutti. Leggi Tutto
La legge 162 del 1998 è una legge nazionale ad applicazione regionale, che in Sardegna ha visto la sua applicazione più innovativa e adeguata ai bisogni delle persone con grave disabilità. I piani personalizzati 162 consentono di superare la vecchia visione del disabile come soggetto da
29
Mag
2015
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Stay tuned, stay united. Leggi Tutto
il 1 novembre 2014 Manifestazione globale contro lo Stato Islamico, per Kobane e per l’Umanità:a Cagliari l'appuntamento è alle 15,30 in Piazza Garibaldi.Il duro assedio attuale, dei criminali dell'ISIS a Kobane, regione curda nel nord della Siria, è solo l'ultimo di una serie di violenti attacchi
A Sassari, il 22 2 23 ottobre 2014, la III° edizione del Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi, con temaLe donne, i cinema: filmare il femminismo. Tempo fino al prossimo 20 agosto perinviare contributi, scrivendo aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario
A Sassari, il 22 2 23 ottobre 2014, la III° edizione del Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi, con temaLe donne, i cinema: filmare il femminismo. Tempo fino al prossimo 20 agosto perinviare contributi, scrivendo aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario
L'informazione che minimizza la violenza contro le donne usando sconsideratamente le parole trasmette e perpetua proprio quella cultura pericolosa su cui la normalità della violenza mette radici.Ma il quotidiano La Nuova Sardegna non lo sa. Per questa testata un ragazzo (già macchiatosi di
Gentile Presidente,La Rete della Donne Alghero desidera rivolgersi alla sua persona, oltre che per complimentarsi con Lei del risultato elettorale ed augurarle buon lavoro, per esprimere profonda indignazione e preoccupazione per la poca rappresentanza femminile nel Parlamento Sardo, un Parlamento
Il nuovo presidente Pigliaru forse rimedierà in qualche modo al momento di formare la giunta. Il nuovo consiglio regionale, però, dovrebbe essere considerato illegittimo. Già era un disastro prima, ora è anche peggio: è vergognosamente squilibrato; non rappresenta in alcun modo le donne, è una
Pochi giorni per decidere: il 16 febbraio la Sardegna vota per il nuovo Consiglio Regionale e il nuovo presidente della Giunta. Eppure molti ancora nemmeno sanno che si deve andare a votare.. e fra chi lo sa è altissimo il numero degli indecisi e di chi pensa di astenersi. Un quadro sconfortante
Il (concretissimo) rischio che, anche per la nuova legge elettorale, si ricorra per l'ennesima volta al voto segreto per scongiurare emendamenti paritari, porta miseramente alla luce un timore che letteralmente attanaglia i politici maschi: il rischio di dover competere con le donne e dover
Donne sarde, donne italiane, donne spagnole, donne europee: una sola battaglia: per un'Europa laica e dei diritti. Per questo le donne di tutta Italia si stanno unendo alla rete #Womenareurope.Oggi, 1 febbraio, l'appuntamento "insieme" a tutte le donne europee, è a Cagliari: via Garibaldi ang. via
Il disastro che ha colpito la nostra isola si fa di ora in ora più grave (ormai 16 i morti accertati!) - e i soccorsi non sono certo efficaci come nell'Illinois, che ha subito nelle stesse ore la furia di molte decine di uragani contemporanei. In rete è partito subito l'auto-aiuto.Vi segnaliamo in
Dopo la nuova bocciatura della doppia preferenza, che il Consiglio Regionale Sardo (come già quello pugliese) ha portato a casa con il nobile metodo del voto segreto), se mai ce ne fosse stato bisogno abbiamo definitivamente compreso che dobbiamo partire da noi, senza aspettarci niente dai partiti