Fu l'Aied, negli anni Settanta, a raccogliere il lavoro che tante femministe stavano appassionatamente sperimentando dal basso, e a dare vita alla prima rete di consultori che diedero sostegno allora alle donne e a tanti adolescenti alle prese con la rivoluzione sessuale. Quella che condusse alle inaudite innovazioni di rendere legali i contraccettivi (prima il preservativo, poi la pillola), e giunse infine a consentire il divorzio e la libertà di scelta e di interruzione di gravidanza.
Consultori che poi, benché fra mille difficoltà, continuarono il loro percorso nei successivi decenni.

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