L’emergenza Covid ha fatto emergere numerose voragini e questioni irrisolte, abbandonate da decenni. Sulla Sanità molti più compententi di me si sono espressi e l’innamoramento (o meglio un favoreggiamento) pro privato, la sanità aziendalizzata hanno mostrato i loro limiti, per usare un eufemismo.

Ma c’è qualcosa che è sempre stato di nicchia e che con il lockdown e la pandemia è emerso. Fino a quando i problemi di conciliazione erano quei numeri lì, che ogni anno venivano redatti in un report che tutt’al più restava tra i trafiletti dei giornali per un giorno, tutto andava bene, o meglio era una roba di quelle povere (e poveri) sfigate/i che si dimettevano a migliaia per problemi legati alla nascita di figli e dell’incompatibilità tra ritmi di lavoro e compiti di cura.

Leggi tutto