Dopo la correzione di tiro che il Presidente del Consiglio ha voluto dare rispetto alla scarsa presenza di donne in generale e più in particolare nei comitati di recente composizione per affrontare l’emergenza seguita al coronavirus: “Integrare le task force di esperti con una maggior presenza di donne”, ci si può dichiarare soddisfatte e pensare che Conte sia con noi? O prendere atto dell’ennesima incompiuta?

Stanche di ripetere quanto hanno fatto le donne nella politica, nella scienza, nella società, esauste di ricordare date, di fare elenchi di nomi, di raccontarne il protagonismo nella storia passata, recente e attuale, siamo ancora una volta a dovere chiedere (forse supplicare?) di fare un salto di qualità nel modo di fare politica, di adire ad una completa democrazia paritaria, un’inversione culturale nella formazione sociale e nella ristretta detenzione del potere.

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