Il prossimo 21 febbraio, venerdì, canonico giorno festivo nei paesi musulmani, si vota nella ​Repubblica Islamica iraniana​ per il rinnovo di 290 componenti del Majlis l’Assemblea parlamentare con compiti legislativi.

di Giuliana Cacciapuoti

Queste elezioni si svolgono in un clima molto difficile per il paese. Tutta l’area mediorientale coinvolta nelle guerre in Siria e Yemen, sunniti versus sciiti, nazioni pro saudite o pro iraniane, imperialismi americani russi e turchi redivivi, la tensione con le potenze mondiali per l’accordo disconosciuto sul nucleare, l’ostilità acerrima con Trump, dopo l’assassinio destabilizzante di Sulemaini, le manifestazioni pro e contro il regime, povertà e malcontento sociale ,violazioni dei diritti umani: lungo l’ elenco dei fattori in gioco.

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