Parasite, film coreano Palma d’oro al festival di Cannes 2019. Dal punto di vista socioantropologico è un contesto trasferibile in occidente in una delle nostre opulente capitali.

di Marisa Ayroldi

Bello il racconto, l’uso dei colori e la fotografia. Non condivido, la chiave di lettura che intravede nel film la lotta di classe. Se proprio c’è uno sfruttato e uno sfruttatore quest’ultimo è da individuare nel subappaltatore della confezione delle scatole. Non conosco la realtà socio economica del sud Corea ma, dal punto di vista socioantropologico è un contesto trasferibile in occidente in una delle nostre opulente capitali.

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