Domitilla raccontaci cosa vuol dire per te l’arte di recitare?
Non so se possa definirla “arte”, nel mio caso; è una parola che mi evoca modelli irraggiungibili. Posso, sicuramente, definirla responsabilità: nei confronti del pubblico, perché penso che, nella nostra quotidianità, rappresentazione e fruizione teatrale (ma vale anche per altre forme artistiche) costituiscano un atto civile, già solo per il momentaneo isolamento rituale “via dalla pazza folla” che implicano; atto in cui il rispetto tra scena e platea dovrebbe essere assolutamente reciproco.