Se le caratteristiche maschili e femminili sono diverse per esigenze e domanda di prodotti, diventano addirittura discriminatorie e alla soglia della violenza in campagne abominevoli che richiamano a gesti di sopraffazione di un sesso sull’altro.
Esiste però un altro modo di sfruttare le differenze di genere nella vendita, strumenti apparentemente inoffensivi ma in realtà fonte di discriminazione e, addirittura, mezzo di ulteriore divario economico.