Dacia Maraini fa prostituire le sue parole verso la teatralità e racconta di un incontro tra Amara e Hans a bordo di un treno.

cop.-il-treno-dellultima-notteLa primavera è matrigna, non la natura, allora. Quella tiepida madre che dona la speranza della rinascita ma che irradia con raggi maligni i suoi figli uomini e i suoi uomini figli. La primavera semina MORTE o peggio fissità. Questo romanzo ha altalenato (ormai è gioco libero all’alternanza tra transitivo ed intransitivo) il mio occhio lettore: una prima parte della narrazione è forzata, dimentica della spaventosa spontaneità di cui è capace, Dacia Maraini fa prostituire le sue parole verso la teatralità e racconta di un incontro tra Amara e Hans a bordo di un treno.

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