Abbietta e screanzata l’illogica follia del delitto d’onore, qui spiegata con amorevole competenza storica e politico-criminale.

Giovanni-Arpino- delitto-onoreSiamo ad Avellino, 1960, Gaetano Castiglia, nobilotto terriero, si invaghisce di Sabina. Prima di sposarla scopre che qualcuno prima di lui l’aveva deflorata privandolo del suo legittimo potere. Ed allora bisogna eliminare lei, che si è fatta disonorare e il complice usurpatore-spodestatore di quel corpo-oggetto. Il processo vedrà l’avvocato Russo incedere in un walzer tecnicistico e melodrammatico in cui pietà e ripensamento vanno esorcizzati alla radice.

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