Ripercorrendo la storia della mafia dagli anni Settanta fino al Duemila , è interessante cercare di capire il ruolo delle donne in seno all’organizzazione mafiosa.

La prima regola della morale sessuale di Cosa Nostra era, in quel periodo, quella dell’assoluto divieto dell’adulterio per entrambi i sessi. Sostanzialmente però c’erano delle differenze: per l’uomo si tolleravano alcune deroghe con l’impegno di un formale rispetto per la moglie dei propri figli, per la donna, invece, il divieto era assolutamente cogente. La violazione di questa regola da parte di una donna di mafia metteva a repentaglio l’onore su cui si fondava il prestigio del suo uomo e quindi andava punita con il massimo della pena: la morte.

Leggi tutto