Lettera ad Antonietta
Ora ti prego, Antonietta, ti supplico, non cedere. Il tuo corpo ha risposto per te, col suo vigore superstite e intatto, giovane, biondo. Nel silenzio respirava, a testimoniare la volontà e la forza, anzi, la singolare stupefazione della (r)esistenza qui, su questa terra. Abbandonata, lo eri già prima. Quando presentasti un esposto contro il criminale che ti percuoteva brutalmente davanti alle figlie.