Antonietta e le sue figlie morte per colpa di un uomo che diceva di amarla.

di Daniela  Tuscano

Lettera ad Antonietta

Ora ti prego, Antonietta, ti supplico, non cedere. Il tuo corpo ha risposto per te, col suo vigore superstite e intatto, giovane, biondo. Nel silenzio respirava, a testimoniare la volontà e la forza, anzi, la singolare stupefazione della (r)esistenza qui, su questa terra. Abbandonata, lo eri già prima. Quando presentasti un esposto contro il criminale che ti percuoteva brutalmente davanti alle figlie.

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