Fermi restando gli indubbi vantaggi del latte materno e dell’allattamento al seno, sia per la madre, sia per il bambino, l’articolo apparso su sulla rivista “Pediatrics” sottolinea che se la “naturalità” in termini di salute è posta come valore di per se stessa, il rischio è che le pratiche mediche derivanti dalla ricerca scientifica e dalla sintesi farmacologica siano rifiutate, ottenendo, in questo modo, un peggioramento dello stato sanitario generale.

Un articolo pubblicato di recente sulla rivista “Pediatrics” si interroga sulla positività di incentivare l’allattamento al seno indicandolo come “naturale”, in contrapposizione con il latte formulato che sarebbe “innaturale”.

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