A cinque anni fu iniziata dalla madre al pattinaggio artistico su giaccio, approcciando così quella passione che accompagnò autostima e muscoli su podi e medaglieri internazionali.

Alta e slanciata più della media, aveva un’amica bassa e tarchiata che però si vantava che il vino buono stesse nelle botti piccole. La loro rivalità si esauriva nel confronto delle altezze, in realtà si amavano e stimavano vicendevolmente.

Sulla pista del ghiaccio, una si esibiva vincendo gare su gare e l’altra la sosteneva dagli spalti.

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