C O M U N I C A T O    S T A M P A

8ª INDAGINE SUI FEMICIDI IN ITALIA REALIZZATA SUI DATI DELLA STAMPA NAZIONALE E LOCALE. ANNO 2013

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale delle donne, la Casa delle donne di Bologna, rende pubblica l’8ª indagine sul femicidio in Italia, condotta per l’anno 2013, da un gruppo di volontarie mediante l’esame della stampa nazionale e locale.

Abbiamo iniziato a condurre queste indagini sin dal 2005, per colmare il vuoto di conoscenza sul fenomeno dei femicidi esistente nel nostro paese, che permane a tutt’oggi, seppure moltissime siano state quest’anno le iniziative intorno al tema femminicidio in Italia.

L’indagine del fenomeno infatti, in mancanza di statistiche e di raccolta dei dati nelle sedi ufficiali, resta per lo più un’iniziativa della società civile, come dimostra l’importante contributo di una  Graphic Designer genovese, Sara Porco,  che con le Girl Geer Dinners di Milano, che ha creato il sito “Stop al Femminicidio” e l’applicazione “La mappa dei Femicidi“, dove sono accessibili i nostri dati a partire dal 2005.

Anche con l’indagine 2013 intendiamo mettere in rilievo il legame tra femicidio e violenza di genere, di cui il primo rappresenta la forma estrema e sicuramente più visibile, e quanto il contrastare l’uno e l’altra richieda di mettere in campo politiche strutturali ed efficaci sia per la protezione delle singole vittime, che per il cambiamento della cultura patriarcale che li sostiene ed alimenta.

L’anno 2013 segna un incremento del dato rispetto agli anni precedenti, con 134 donne uccise.

La media annuale per i 9 anni in cui abbiamo condotto le indagini, segna 116 casi per anno.

Anche nel 2013 abbiamo rilevato il dato delle donne prostitute o prostituite uccise (13 in numero assoluto), ritenendo che il femicidio come estrema forma di violenza di genere comprenda le uccisioni per mano maschile di donne che esercitano, volontariamente o in maniera coatta, l’attività di prostituzione.

Come nell’indagine 2012 dedichiamo un approfondimento ai tentati femicidi da cui emerge un dato assoluto di 83 casi.

Esso va ritenuto totalmente sottostimato perché la stampa non riporta tutti i casi realmente accaduti e per avere la reale dimensione del fenomeno sarebbe necessario avere a disposizione i dati provenienti dalle Questure. L’elevato numero di casi di violenza gravissima ci porta a considerare quanto la violenza maschile contro le donne sia diffusa, e pericolosa per la vita delle donne, posto che come i Centri antiviolenza hanno da sempre denunciato, affermando nessun atto violento ai danni delle donne possa essere tollerato, la violenza tende ad aumentare di frequenza e di quantità, e può portare alla morte.

Nel 2013 restano confermati i dati dei femicidi risultanti dalle indagini degli anni precedenti: i femicidi riguardano per lo più donne italiane (70%), sono commessi da uomini italiani (70%), interessano tutte le fasce di età pur se si riporta quest’anno una incidenza maggiore nella fascia di età tra i 36 e i 45 anni, mentre l’anno scorso si registrava nella fascia 46-60.Essi trovano origine nella relazione di genere, posto che nel 58% dei casi l’autore è stato il partner attuale o ex della donna.

Gli elementi di differenziazione rispetto alle risultanze delle indagini degli anni precedenti riguardano la distribuzione territoriale dei casi di femicidio, dato che dall’indagine 2013 la loro incidenza cala al Nord e aumenta al Sud e al Centro.

In Emilia-Romagna in particolare i casi diminuiscono della metà in valore assoluto (da 15 del 2012 a 8).

E’ un dato importante, che necessita sicuramente di ulteriori approfondimenti, esso innanzitutto  dovrebbe messo essere in relazione con l’andamento complessivo della violenza contro le donne nella nostra regione. Esso ci porta ad affermare con forza l’esigenza di analisi costanti e basate su dati ufficiali, del fenomeno del femicidio e della violenza contro le donne, per comprendere in che modo questi fenomeni si modifichino e quanto questo cambiamento si leghi alle trasformazioni in corso nei rapporti sociali e nella crisi. Premesse necessarie per mettere in campo politiche efficaci di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne.

Il report  Indagine sui femicidi in Italia realizzata sulla stampa nazionale e locale: anno 2013 è disponibile sul blog: http://femicidiocasadonne.wordpress.com/

Per info e contatti:

Ufficio stampa Casa delle donne per non subire violenza ONLUS Bologna

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

051-6440163

Angela Romanin 340 1247013

Bologna, 5 marzo 2014

--
_________________________________________
Casa delle donne per non subire violenza Onlus
via dell`Oro, 3 | 40124 Bologna
Tel. 051 6440 163 | Fax 051-3399498
www.casadonne.it
________________________________________________
IL TUO 5 PER MILLE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Anche quest'anno puoi decidere di devolvere il 5 per mille del reddito ai progetti della Casa delle donne per non subire violenza indicando nella tua dichiarazione dei redditi, senza alcun costo, il nostro codice fiscale:
92023590372.

Leggi tutto... http://www.deltanews.net/violenza-8%C2%AA-indagine-sui-femicidi-in-italia-realizzata-sui-dati-della-stampa-nazionale-e-locale-anno-2013-4719371.html