elezioniNon c’è lui senza lei. E viceversa. È il senso della legge 215 del 23 novembre 2012, che ha introdotto la doppia preferenza di genere. Una svolta che ha raddoppiato – e in alcune zone del Sud Italia persino quadruplicato, visti i numeri imbarazzanti da cui si partiva – la presenza delle donne nelle istituzioni locali.

Domani si torna a votare e sarebbe davvero bello se, a tre giorni dalle celebrazioni per i 70 anni della Repubblica italiana e del voto alle donne, in cabina elettorale tutti facessimo la cosa giusta: onorare lo spirito di una norma pensata per allargare lo sguardo femminile nelle istituzioni.

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