«Fatte l’affaracci tua…». Così mi disse quel tizio che strattonava violentemente una ragazza. Doveva essere una trentina di anni fa, forse di più, e questa fu una delle due volte in cui, in qualche modo, «intervenni», sia pure assai marginalmente, vedendo una donna maltrattata. Ero in bici, provenivo dalla «vallata» di Casal Bernocchi, l’ultimo pesantissimo strappo prima di rincasare. All’inizio della ripida salitella, guardando la sommità, notai lui che trascinava lei, se occorreva spintonandola. La ragazza un po’ si divincolava, un po’ piangeva, un po’ si allontanava, un po’ tornava da lui.

Leggi tutto