Una giuria che fa la differenza, con tutte donne certo, ma che rappresentano eccellenze in patria e che portano dai Paesi di tutto il mondo la forza e la visione di anime diverse. Sono professioniste, politiche, manager, intellettuali, attrici, le dieci giurate del premio ArcVision che ogni anno sceglie una architetta da premiare, una donna che sia portatrice sana di un occhio femminile sul futuro e sulla vivibilità domestica e cittadina. Quest’anno la palma è toccata a Jennifer Siegal di Los Angeles che per riflettere il bisogno di flessibilità del vivere contemporaneo progetta moduli abitativi riproducibili a forma di container.

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