I miti di Platone servono, assieme ai discorsi che li ospitano, ad indirizzare gli ascoltatori verso la virtù. Trattano dell’anima, spesso, e all’anima si rivolgono.

Il mito va letto, perché è evocativo, non va tradotto immediatamente con la logica lineare della razionalità che rischia di bloccare, a volte, le riflessioni a causa della sua linearità. Non è alternativo alla razionalità filosofica ma aggiunge un altro registro linguistico che la arricchisce, aiutando a pensare filosoficamente con maggiori potenzialità.

Il mito serve a coinvolgere gli uditori in una dimensione di senso.

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