«Centinaia di donne, vedove, mandate da Isis a combattere in Libia». A riportarlo è una recluta tunisina che parlando con la ricercatrice Badra Gaaloul, dell’ International Centre of Strategic, Security and Military Studies di Tunisi ha raccontato come i miliziani di Al Baghdadi stiano addestrando le donne per trasformarle in kamikaze.

Una strategia nuova, dunque, rispetto all’Iraq e alla Siria, dove le donne sono state raramente impegnate in prima linea e quasi mai utilizzate per il martirio. Ma se confermata questa circostanza rappresenterebbe un ulteriore segnale di cambiamento all’interno del gruppo terroristico.

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