Nei giorni scorsi François-Henri Pinault ha annunciato che il consiglio di amministrazione di Kering, uno dei maggiori gruppo mondiali del lusso, sarà composto per quasi i due terzi da donne, ben più di quanto previsto dalle leggi francesi. Una eccezione. Nonostante gli studi spieghino l’importanza della diversità in azienda, il panorama europeo mostra che la strada da percorrere è ancora lunga.

Uno studio realizzato da Ewsdge (European women shareholders demand gender equality), e sostenuto dalla Comunità europea, ha messo in evidenza che c’è un gruppo di società «illuminate» che considerano il tema della diversità di genere tra quelli che hanno «dignità» di essere trattati nell’assemblea degli azionisti.

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